Amo questo fiore forte, vitale che sprigiona forza e potenza
e nel contempo si distingue per la sua disarmante semplicità.
Mi affascina per i toni accesi che sprigionano l’irresistibile invito
ad avvicinarsi e a gustarne il delicato, quasi impercettibile profumo.
Mi lascio sedurre dalla sua misteriosa vocazione
ad inseguire, perpetuo, la luce del Sole.
E amo Montale.
La sua poesia
Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.
Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
dunque la ventura delle venture.
Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.
[Eugenio Montale]
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